Due persone che litigano
I Nostri Casi

Un pessimo vicino di casa:

Abbiamo selezionato questo caso fra i tanti trattati dal Nostro studio poiché mette in luce la criticità di una situazione ben nota a tante persone: i rapporti di vicinato.

In questo caso i rapporti di vicinato sono però decisamente trascesi ed hanno infine dato luogo ad una denuncia e quindi alla celebrazione di un processo penale.

Ebbene, un’intera famiglia si è rivolta al nostro Studio poiché aveva appreso di essere stata denunciata da un vicino di casa che asseriva essere stato ripetutamente ingiuriato e minacciato di morte dai Clienti nel corso di un acceso diverbio avuto per futili questioni condominiali.

I Clienti riferivano che la ricostruzione dei fatti descritta dal vicino di casa nella sua denuncia era falsa ed avrebbero potuto provarlo per via testimoniale.

Lo Studio approntava quindi la strategia difensiva finalizzata all’escussione dei testimoni indicati dai Clienti nonché la produzione di alcuni documenti probanti i rapporti fra le parti in causa al fine di comprovare la mendacità della ricostruzione dei fatti descritta dal denunciante.

All’esito del processo il Giudice emetteva sentenza di proscioglimento di tutti i Clienti e quindi rigettava la richiesta di risarcimento del danno promossa dal denunciante costituitosi parte civile nel processo.

Successivamente i Clienti decidevano di denunciare per calunnia proprio colui che li aveva ingiustamente incriminati di reati che non avevano commesso e che credeva di poter utilizzare la Giustizia a proprio uso e consumo.

Consigliamo di avere sempre un atteggiamento educato e rispettoso dei propri vicini poiché proprio la prevaricazione di tali rapporti di vicinato costituisce, come riportano peraltro numerosi casi di cronache giudiziarie, la fucina di liti condominiali spesso molto accese che hanno un seguito giudiziale molto oneroso per tutte le parti coinvolte.

Inoltre consigliamo di astenersi dal fare un uso distorto e soprattutto illecito della Giustizia.

Come dimostra questo caso, la cura potrebbe essere persino peggiore del male che si pensava di poter   arbitrariamente curare …

Norme di merito applicate nel caso concreto: art. 612 c.p. (minaccia) e 368 c.p. (calunnia)

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